D&R
Cosa succede se prendo un appuntamento?
Se mi contatti per avere un appuntamento la prima cosa che faccio è fissare un incontro telefonico. Ti chiederò di dedicare un po' di tempo a raccontarmi il perché pensi che sia necessario un percorso logopedico, cercherò di capire attraverso alcune domande i tuoi bisogni e le tue richieste. Se penso di poter essere utile a te e al tuo bambino fisseremo il primo incontro conoscitivo in cui ti spiegherò tempi, modalità e prospettiva terapeutica.
Mio figlio ha bisogno di un Logopedista?
Ogni bambino ha i suoi tempi e lo sviluppo del linguaggio non è sempre lineare ma già da piccolissimi possiamo riconoscere alcuni campanelli d'allarme da non trascurare:
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A 8 - 10 mesi non è presente Lallazione cioè produzione di sillabe ripetute ( mamama , bababa)
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A 12 mesi non sono ancora comparse le prime paroline
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Tra i 12 e i 18 mesi non utilizza i gesti per comunicare
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Non comprende ordini semplici
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Vocabolario ridotto: a 18 mesi produce meno di 20 parole, a 24 mesi meno di 50;
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A 24 mesi non comprende ordini non contestuali
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Tra i 24 e i 30 mesi non produce frasi (intese come insieme di 2/3 parole)
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A 36 mesi ha un linguaggio non comprensibile ( devo spesso fare da traduttore quando mio figlio parla con persone che non lo conoscono bene )
Spesso con i bambini più piccoli non è necessario un trattamento ma vengono fornite strategie ai genitori per supportare al meglio lo sviluppo linguistico del proprio figlio.
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Anche in questo caso è utile confrontarsi con un logopedista per capire insieme dove sono queste difficoltà e cosa possiamo fare per affrontarle al meglio.
Rivolgersi a un professionista permette di capire se è necessario valutare la presenza di una difficoltà o disturbo specifico dell'apprendimento (DSA). Questi bambini vengono spesso descritti come svogliati, pigri, distratti, gli viene detto "sei intelligente ma non ti applichi " o "impari solo le cose che piacciono a te" ,ma non è così. I DSA dipendono dalle diverse modalità di funzionamento delle reti neuronali coinvolte nei processi di lettura, scrittura e calcolo, cioè da un diverso funzionamento del cervello e delle sue modalità di apprendimento.
Il logopedista si occupa di partecipare alla valutazione, definire quali sono le criticità e formulare un piano di trattamento o potenziamento per poterle affrontare. L'obbiettivo finale del logopedista è quello di portare l'alunno ad avere autonomia e consapevolezza per garantire il miglior apprendimento possibile.
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